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LA GASTROFILOSOFIA DELLA QUALITA' E DEL BUONO


SOGGETTO
(alla fine troverai la dispensa da scaricare gratuitamente)
Il concetto e l'idea sono elementi fondamentali nel campo del pensiero, della conoscenza umana e dell'innovazione e io ho cercato di sviluppare il tema del buono, chiedendomi se cibo e "buono" coesistono.
Jean Anthelme Brillat-Savarin, ha analizzato il concetto di gusto del cibo e come tutti noi conclude che il concetto di "buono" in termini di gusto è altamente soggettivo. Eppure tutti noi pronunciamo frasi tipiche sul cibo che si riferiscono al concetto di buono. Insomma "buono" è uno degli aggettivi qualificativi più comuni per descrivere la qualità positiva del cibo.
Cos’è la qualità? Beh la qualità non è un termine univoco, soprattutto nel cibo.
Esiste per esempio l’assicurazione di qualità, la qualità percepita, tutte cose che non sono la qualità, come buono, bello ed altri aggettivi qualificativi ancora.
Io cercherò di analizzare cos’è la qualità del buono nel cibo rifacendomi alla logica Aristotelica e non riferendomi alla gastronomia.
Che cosa è il cibo nella sua natura fondamentale di essenza, indipendentemente da tutto ciò che lo circonda e che è esterno?
Così scopriremo che la sostanza del cibo è reale mentre tutto ciò che gli sta intorno sono fenomeni che possono essere percepiti attraverso i sensi umani. Degli attributi e non la qualità essenziale. In culinaria, dolce, il salato, l’acido, l’amaro, il piccante e l’umami, la combinazione di queste caratteristiche non sono l’essenza del cibo, ma sono caratteristiche estrinseche.
António Emílio Leite Couto, scrittore africano, sosteneva che il cibo serve a nutrire sia il corpo che l'anima. Il cibo è nutrimento. Il sapore o il profumo sono un contorno. Filosofia e cucina s’intersecano ancora.
La ricerca ossessiva del cibo "buono" e l'attenzione maniacale che suscita sono diventate una patologia sociale che trasformano la cucina in una cosa priva di senso, senza più un significato o una finalità chiara o comprensibile. La creatività in cucina non deve fermarsi all’aspetto estrinseco ma deve anche tornare alle origini della qualità intrinseca, del significato di nutrizione, che può essere per esempio più sana e più ecompatibile con l’ambiente. Anche questo è gastrofilosofia, ovvero filosofia della cucina.
Di seguito potete scaricare gratuitamente un libretto a scopo didattico che è la sintesi di un argomento su tutto questo.
Proprio come ascolteresti in un ristorante, ti invitiamo ad assaporare questa festa della conoscenza e goderti la tua esplorazione del sito.


